Appena appresa la notizia, tramite un messo che le aveva recapitato un'inaspettata missiva, si era prodigata per raggiungere Rocca Cesta in tempi brevi.
Per l'occasione aveva indossato una veste bianca, che in fretta pulì dalla polvere posatasi durante il tragitto, una volta giunta a destinazione.
Superato il portone d'ingesso del Collegio d'Araldica si ritrovò nell'Atrio.
Era tesa, seppur felice, di aver ricevuto quell'onore che da tanto sognava.
Con passo lieve si avvicinò ad una delle guardie presenti.
Un'inchinò e parlò:
Buona sera, sono Vera Isabella Rosalinda Di Luna e son qui perchè sono stata nominata Apprendista Araldo Territoriale della Repubblica fiorentina.
Spero siate così gentile da annunciarmi
Sorrise ed attese, mentre continuava a rimirare la sontuosità austera di quel luogo.