Era tardo pomeriggio quando Sybille Laurraine si apprestò a varcare il portone del Collegio Araldico, stavolta sotto nuova veste.
Il tramonto regalava ai suoi capelli degli accesi riflessi ramati e gli ultimi raggi del sole la rendevano ancora più radiosa.
Sybille Laurraine aveva sempre guardato a quel luogo come a un posto magico. Da tempo lo frequentava come Mastro Signatorium, ma l'accesso alle sale dei grafici le era stato sino ad allora proibito.
Poi finalmente, quel giorno, la Contessa Almavida Ruiz de la Prada Y D'Oria le fece recapitare una missiva che le fece sobbalzare il cuore. La Contessa la convocava al Collegio per un nuovo incarico di Grafico; il sogno di Sybille Laurraine stava per divenire realtà.
Salì l'imponente scalinata che la condusse all'austero portone sormontato dal prezioso blasone raffigurante tre imponenti torri, due guardie erano di sentinella.
Sybille Laurraine si avvicinò con passo austero e chiese loro di essere annunciata alla Contessa.