Il freddo era sempre più pungente e il paesaggio era ormai tutto innevato.
Era il primo anno che Alma passava in Abruzzo e tutta quella neve continuava a meravigliarla come fosse una bambina.
Aveva fatto spostare il suo scrittoio davanti alla grande portafinestra che dava sul giardino e amava sbrigare le sue faccende davanti a quella silenziosa distesa bianca riscaldandosi al tepore dell'immenso camino grande quanto l'intera parete.
Quel giorno stava giusto controllando la contabilità del suo feudo di Scanno quando sentì un discreto bussare alla porta.
- Contessa, è arrivato questo per voi ... mi è stato detto di consegnarvelo con urgenza! - le disse Ambrogio porgendole la custodia di una pergamena.
Alma vide subito il sigillo del Collegio Araldico e con un po' di apprensione si accinse a leggere la missiva! - Ambrogiooo! Ce l'ho fatta ..... sono stata nominata Apprendista Araldo!! - gridò felice rivolgendosi allo stupito domestico che si era fermato a ravvivare il fuoco nel camino - Mandami subito l'Adalpina, devo preparare i bagagli e presentarmi a San Marino! -
Il viaggio era stato lungo e come al solito aveva lasciato nella carrozza la dama di compagnia e la domestica preferendo cavalcare insieme ai tre uomini della scorta che suo marito le aveva imposto ed erano arrivati a destinazione a notte fonda.
Dormì poco e male agitata per l'inizio di questo nuovo impegno ed ebbe tutto il tempo necessario per prepararsi con cura all'incontro.
Si fermò ad ammirare la facciata dell'austero Palazzo ma era solo una scusa per tirare il fiato e cercare di calmare il cuore che le batteva all'impazzata ... le succedeva sempre quando doveva iniziare qualcosa di nuovo e questa volta ci teneva in modo particolare a dare il meglio di se ed essere all'altezza ... poi si rese conto di essere pronta ...
- Sono Almavida Ruiz de la Prada y d'Oria, contessa della Val di Chiana, di Scanno e delle gole del Sagittario, sono stata nominata Apprendista araldo e mi hanno detto di presentarmi qui a Palazzo .... sono attesa! -