Il vecchio Cardinale Patriarca era stato chiamato per non si sa quale motivo al Palazzo degli Araldi, quindi era montato sulla sua mula bianca, Giulia, e si era diretto da Aquileia in direzione di quel palazzo... Poco prima di giungere, visto che aveva viaggiato con i suoi semplici abiti da monaco domenicano, si era fermato un istante prima di giungere al portone ed aveva indossato il cappello cardinalizio ed il gran manto nero, visto che era regola che i ranghi superiori della Chiesa, se facevano parte di un ordine monastico, indossassero sempre la propria veste monacale sotto al cappello galero.
Quindi riprese la sua avanzata, con quel piccolo seguito di scorta che si era portato: il suo segretario, il suo cameriere personale ed un paio di giovani oblati dell'Ordine di San Domenico...
Giunto davanti al portone il suo segretario bussò con forza, annunciando l'arrivo del Cardinale: "Aprite, si presenta a questo palazzo Sua Beatitudine Eminentissima Tebaldo Foscari, detto Heldor il randello, Cardinale Elettore ed Inquisitore Italico, Patriarca Metropolita di Aquileia, Arcivescovo delle Venezie, Vescovo di Venezia, Vescovo Provvisorio di Treviso e Padre Generale dell'Ordine di San Domenico!" attendendo quindi che qualcuno giungesse ad aprirgli ed a spiegargli il motivo della sua convocazione.